
DJ Cooper, giocatore americano in procinto di prendere il passaporto bosniaco, è stato pizzicato dall’ente antidoping FIBA. Sospeso due anni dalle competizioni.
Rimarrà negli annali sportivi come uno dei tentativi più goffi di eludere un controllo antidoping. DJ Cooper, playmaker 28enne, che negli ultimi anni ha girato per l’Europa segnando una carriera di tutto rispetto fra Grecia, Russia e Francia, è il nostro genio del giorno.
La FIBA, la federazione internazionale di Basket, ha deciso di squalificarlo per 24 mesi, fino a giugno 2020, perché ad un test antidoping è risultato…incinto. Lettura chiara per medici ed esaminatori. DJ ha sostituito la fialetta delle urine con quella di una sua amica che, purtroppo per lui, si trovava in stato interessante. Un “raggiro” fallito che costerà caro al giocatore di Chicago. Multa, squalifica e l’impossibilità di ottenere il passaporto bosniaco che gli avrebbe permesso di allungare la carriera. Cooper rimarrà quindi sospeso per due anni per la tentata elusione del controllo, ma rimarrà nel cuore e nei ricordi di molti per l’epicità del gesto.
Talmente “stupido”, da essere geniale…forse.